Viviamo in un’epoca in cui siamo costantemente sotto stress, facciamo molta vita sedentaria e al chiuso, passiamo tante ore seduti o in piedi assumendo posture sbagliate, mangiamo non correttamente e in fretta, etc…
Il risultato qual è? Che respiriamo poco e male, a volte quasi in modo impercettibile, con tutta una serie di problematiche che ne possono derivare.
Cosa possiamo fare? Un metodo facilissimo ed efficace per provare a contrastare queste situazioni è quella di farsi un automassaggio plantare tramite una pallina da tennis o, meglio ancora, con una Reflexball.
Il modo per eseguire tale massaggio è molto semplice: in stazione eretta, appoggia la zona centrale del piede sulla pallina in modo leggero, quindi inspira e, espirando, porta peso sulla palla come a volerla appiattire. Ripeti questa azione per alcuni cicli respiratori e poi, con molta lentezza, cambia piede, seguendo la stessa procedura sopra descritta.
Ciò che ne deriva dall’esecuzione di questo esercizio è una stimolazione del muscolo diaframma riflesso sul piede (ma anche dell’apparato respiratorio in generale, visto che la posizione del piede tende a spostarsi involontariamente tra una pressione e l’altra) e di conseguenza un miglioramento della respirazione, ma anche:
– un’agevolazione al ritorno venoso del sangue dal piede al cuore e della circolazione linfatica.
– un massaggio alla fascia plantare del piede, una zona che spesso va incontro a infiammazioni (fascite)
– una migliorata mobilità di piede e caviglia, quindi una deambulazione più fluida.
– un rilassamento generalizzato, sia mentale che fisico.
– un miglioramento dell’equilibrio generale.
– in questo periodo di Covid 19 può aiutare moltissimo a reggere il “peso” respiratorio dell’uso prolungato della mascherina (durante l’esecuzione dell’esercizio, evita di indossarla, sempre con le dovute precauzioni, ovviamente)
Ricordati che:
1) affinché tale esercizio risulti efficace, è fondamentale che la respirazione sia profonda e lenta, stessa cosa per i movimenti.
2) se ti accorgi che fai fatica a mantenere l’equilibrio su un piede solo, appoggia le mani sul bordo di una sedia oppure su un mobile, cercando di mantenere il più possibile il busto diritto. Eventualmente mettiti seduto, anche se in questo modo cambiano alcuni parametri e, di conseguenza, anche gli effetti.
3) attenzione a non esagerare con il numero di cicli respiratori: meglio pochi, ma ben fatti. La qualità del respiro è molto più importante della quantità.
4) nel limite del possibile, esegui questo esercizio all’aperto.
5) durante l’esecuzione, evita il più possibile di coinvolgere la muscolatura del corpo, visto che si tratta solamente di spostare il peso del corpo sulla pallina e non di schiacciare quest’ultima con i muscoli dell’arto inferiore.
6) visto che non occorre guardare il piede che preme la pallina durante lo svolgimento dell’esercizio (così mantieni il busto diritto, le spalle aperte e l’allineamento del rachide cervicale con quello dorsale), puoi anche provare a praticare con gli occhi chiusi, così hai la possibilità di aumentare la concentrazione e l’ascolto di ciò che vivi.
7) tieni presente che, nel momento in cui ci rilassiamo, arriva più sangue ossigenato al cervello e questo potrebbe creare un certo senso di instabilità, per cui inizia sempre con delle pratiche di pochi minuti per volta.
Se hai tempo e voglia, con la pallina sotto il piede puoi anche provare a fare degli altri esercizi, quali:
– movimento verticale, dall’avampiede al tallone e ritorno, centralmente.
– movimento circolare del piede sulla pallina, così vai anche a stimolare i vari legamenti del piede/caviglia che di conseguenza diventano più elastici e resistenti.
– pressione costante su un punto della pianta del piede per alcuni secondi (anche fino ad una trentina). Se la zona risulta dolorosa, dopo alcuni cicli respiratori potresti sentire che il fastidio inizia a diminuire.
– massaggio del tallone.
– massaggio dell’arco plantare mediale.
– massaggio orizzontale dell’avampiede.
Dai sempre priorità alla qualità degli esercizi, piuttosto che alla quantità, e pensa che l’obiettivo finale è quello di stare meglio, non di affaticarsi maggiormente!
a cura di CUSIN GIORGIO Reflessologo Plantare e Operatore Shiatsu. Istruttore di Ginnastica Posturale, Fitness per la terza età e di Stretching Shiatsu (Stretching dei meridiani dello Shiatsu e dell’Agopuntura) per Ortopedia Pozzato
Le palline, oltre all’utilizzo per automassaggiare il piede, possono essere anche molto utili per trattare altre zone del corpo.
Non resta quindi che provare l’efficacia delle Reflexball ed assaporarne i benefici che ne derivano!
Barbara Bertinazzi
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Giorgio Cusin è Reflessologo Plantare / Operatore Shiatsu / Istruttore di Ginnastica Posturale, Fitness per la terza età e di Stretching Shiatsu (Stretching dei meridiani dello Shiatsu e dell’Agopuntura)