Le problematiche della schiena sono sovente migliorabili attraverso la ginnastica posturale, il metodo Bertelè, lo stretching o altre tecniche riabilitative.
Quando queste non danno i giusti risultati vengono consigliati Busti e Corsetti atti a contenere, sostenere e correggere l’atteggiamento sbagliato.
Da anni realizziamo busti per scoliosi.
Con l’arrivo in azienda del Dott. Jacopo Bertinazzi, tecnico ortopedico, abbiamo migliorato le tecniche di presa misura, tramite l’utilizzo di scanner che ci permette una misurazione millimetrica della persona. L’attenzione ai minimi particolari ci ha aiutato a realizzare busti super funzionali.
Quando la scoliosi diventa un problema.
Alcune patologie che colpiscono la colonna vertebrale possono richiedere l’utilizzo di un busto da parte del paziente. Questo presidio può avere diversi scopi: la risoluzione della patologia stessa, come nei casi di scoliosi idiopatica giovanile, oppure può essere un valido aiuto laddove la colonna vertebrale, magari dolente, necessita di un sostegno in presenza di problemi quali ernie discali, fratture e cedimenti vertebrali, artrosi, osteoporosi, ecc…
Vi sono numerose tipologie di busti classificabili anche a seconda del materiale da cui sono composti, quali doppia stoffa e stecche, tessuti elastici traspiranti, materiali più rigidi come alluminio, polietilene o altri materiali plastici.
La scoliosi giovanile
“Generalmente la scoliosi giovanile è una patologia a insorgenza sconosciuta (o idiopatica), che si manifesta con la progressiva formazione di curvature anomale della colonna vertebrale che, se non trattate adeguatamente entro il raggiungimento della maturità scheletrica, diventano strutturate e quindi potenziali cause di insorgenza di future patologie vertebrali.
Costruiamo corsetti realizzati sul calco del paziente, ovvero sulla forma tridimensionale del corpo. Il busto adatto influisce sullo sviluppo della colonna vertebrale correggendo queste curvature mediante vere e proprie spinte applicate alla struttura del corsetto stesso.”
Dott Jacopo Bertinazzi
L’acquisizione del calco del corpo è il punto di partenza fondamentale per la costruzione del busto: il tecnico ortopedico, sulla base della prescrizione medica, procede a effettuare una scansione digitale 3D acquisendo in breve tempo (20″) la forma tridimensionale del corpo, proseguendo con la realizzazione della copia in positivo, al fine di creare la struttura grezza del busto. A questo punto il tecnico ortopedico si occupa della prova del busto “grezzo” e della successiva rifinitura, che ne garantisce una vestibilità unica, comoda e corretta.
All’interno della nostra azienda è presente una sarta che ci aiuta nella realizzazione di tutte le parti in stoffa, di busti modellatori personalizzati.